Un weekend all’Hotel Ansitz Plantitscherhof, insieme alla famiglia Gufler, dove la carta dei vini è un atlante e la cantina conta ventiduemila bottiglie
A poche centinaia di metri dal centro di Merano, sulle ceneri di un vecchio borgo datato 1277 sorge l’Hotel Ansitz Plantitscherhof, una struttura ricettiva cinque stelle capitanata dalla famiglia Gufler: Magrit, Johannes, Madelaine e Philipp.
La storia dell’hotel trova le sue origini nella figura di Antonia, nonna di Johannes, che nel 1978 ha aperto la prima pensione nel quale le persone potevano alloggiare. Nel 1996 i genitori di Johannes, Hermann e Hidegard, hanno rimodernato la pensione, trasformandola in un hotel a quattro stelle che ha visto il suo ultimo rinnovo nel 2006 portando l’Hotel Ansitz Plantitscherhof nella veste in cui lo troviamo oggi, con la quinta generazione.
Del vecchio maso di Plantitsch rimane qualche particolare strutturale destinato oggi ad un nuovo utilizzo, come la forma della vecchia stalla con sopra il fienile e l’ex postazione per la produzione del pane situata sotto alla stanza di affumicatura della carne ed insaccati; nella parte interna di può notare ancora il muro annerito dal fuoco di cottura.
L’arrivo all’Hotel Ansitz Plantitscherhof viene accompagnato da una bollicina di benvenuto, oltre alla calorosa accoglienza del cane Sissi, un Australian Shepherd che ama stare in compagnia dei clienti cercando più di qualche coccola.
La scoperta della struttura assieme a Johannes non può che cominciare dal luogo della passione che ci accomuna: la cantina. Una cantina ricavata nelle stanze sotterranee originali del maso dove trovano dimora, ad oggi, circa ventiduemila bottiglie. Un’immersione tra le varie etichette che spaziano dai bianchi altoatesini, ai bianchi di Bodeaux e Borgogna, passando poi al Pinot Nero ai Bordolesi, ai migliori rossi di tutta Italia e del mondo. Non mancano le bolle e i grandi formati a completare la scelta, oltre alla collezione personale chiusa all’interno di una piccola stanza, nella quale si possono scorgere tra i più importanti brand, tra cui cento magnum di Sassicaia di diverse annate. A proposito di questa famosa realtà Toscana, nel 2019 è stata organizzata una verticale dal 1986 al 2016 denominata “da 100 a 100”, avendo ottenuto entrambe le annate i cento punti di Robert Parker.
In una delle stanze della cantina un tavolo apparecchiato per due persone (estendibile fino a quattro posti), permette di vivere uno dei servizi che offre l’hotel, una cena “vinoromantica” a lume di candela, in uno dei luoghi più suggestivi della struttura.
In un altro ambiente viene offerta la possibilità ai clienti di affittare una cassettina personalizzata dove allocare le bottiglie acquistate per poterle consumare nei periodi di permanenza in hotel. Tra queste c’è anche lo spazio che Johannes condivide con altri due amici, con all’interno alcune bottiglie accessibili solo se si trova tutto il gruppo, essendoci tre serrature diverse apribili con tre differenti chiavi, possedute una a testa.
Riemersi dai sotterranei si possono scoprire altre due delle passioni che hanno caratterizzato l’Hotel: quella per i distillati e quella per i sigari. Entrambe le materie prime si possono trovare sia nel bar centrale adiacente alla reception, sia in un luogo dedicato alle fumate e degustazioni, ovviamente anche in abbinamento.
Non sono finite qui le passioni e, le varie riviste a tema ed alcuni arredamenti nei corridoi, ne hanno fatto da subito presagire l’identità. Per scoprire di cosa si tratta ci si sposta nel garage sotterraneo, all’interno del quale si trova una collezione di auto d’epoca, che si dividono in tedesche ed italiane.
Un tuffo nella storia dell’automobile che viene condiviso anche con i clienti della struttura, essendo tutte le vetture disponibili per essere noleggiate, ad eccezione della Fiat Dino e della Porsche 911 Targa. Non solo auto ma anche due furgoncini Volkswagen Bulli, con i quali vengono organizzate gite tra le vigne e cantine o alla scoperta dei luoghi più emblematici della città di Merano e dintorni.
Trovando un po’ di ristoro davanti ad un calice, nel bar dell’Hotel Ansitz Plantitscherhof scopriamo che le stanze sono cinquanta, comprese le quattro suite, di cui quella testata è stata la “Suite con Sauna”, all’interno della quale è situata una sauna che permette di godere di una vista tanto meravigliosa quanto rilassante sulle montagne circostanti.
Nell’albergo sono presenti anche due piscine, una esterna ed una interna, palestra, centro benessere, il tutto contornato da esposizioni artistiche temporanee nei corridoi, con opere che per lo più richiamano le passioni già citate. Infine il ristorante, con una proposta à la carte ogni giorno diversa, contornata da un ricco buffet. Menù completato, inoltre, da una carta dei vini “formato atlante”, nella quale si possono trovare diverse centinaia di etichette locali, nazionali e di tutto il mondo.
Se non c’è l’etichetta che state ricercando sicuramente ci sarà in cantina!
Hotel Ansitz Plantitscherhof permette di godere di ottimi servizi in un ambiente famigliare e rilassato. La famiglia Gufler vuole trasmettere ai propri clienti la possibilità di godersi la vita e sperimentare situazioni e avventure nuove, ma anche di trovare una boccata d’aria rispetto allo stress della quotidianità.
“Vogliamo far vivere alle persone quello che vogliamo vivere noi in vacanza, occupando il tempo non dalla tecnologia dei cellulari, ma da chiacchierate, risate e momenti in compagnia dei propri cari”.
Il valore aggiunto è decisamente il rapporto interpersonale che si crea con i membri della famiglia, oltre ai servizi e ai beni tangibili, così da poter godere quella “experience” che va oltre alla semplice vacanza.
Ed infine…la ciliegina sulla torta è la simpatica paperella bianca che viene lasciata agli ospiti sul letto!