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giovedì, 2 Maggio, 2024

Diciassettesima edizione di Mare e Vitovska in Morje al Castello di Duino

All’interno della splendida cornice del Castello di Duino, situato sulla costa triestina, per la diciassettesima edizione di Mare e Vitovska in Morje

30 Giugno e 01 Luglio 2023

All’interno della splendida cornice del Castello di Duino, situato sulla costa triestina, nell’omonimo paese di Duino, si è tenuta la diciassettesima edizione della manifestazione Mare e Vitovska in Morje.

Una manifestazione organizzata dall’Associazione dei Viticoltori del Carso-Kras, che è cominciata ufficiosamente il giorno giovedì 29 Giugno, con una cena di benvenuto assieme ai produttori e i numerosi ospiti, presso la Locanda DevetakUn locale storico situato a San Michele del Carso, giunto oggi alla sua quinta e sesta generazione, rappresentata da Augusto e dalle quattro figlie, pur trovando l’inizio della sua storia nel 1844, interrotta dalla prima guerra mondiale e dal ventennio fascista, periodi dopo i quali tutta la zona è stata rasa al suolo. La ricostruzione da parte del nonno e dei genitori di Augusto che hanno riaperto il locale, passato poi a lui e alla moglie Gabriella, ampliandone la struttura e aperto la parte di ricezione con otto camere, creando anche l’azienda agricola come la vediamo oggi, con la produzione di miele, confetture, insaccati e l’allevamento di diversi capi di bestiame nell’ottica di fattoria didattica.

La parte più affascinate del locale è la cantina, dove sono custodite più di quindicimila bottiglie, con una prevalenza di vini della Regione, ma anche delle più rinomate cantine italiane ed estere.

Una serata per condividere buon cibo e diversi assaggi di Vitovska con i produttori presenti sia per l’aperitivo sia durante la cena.

Dopo una notte passata a Bajta Sales, con una temperatura più autunnale che estiva, il risveglio per scoprire, assieme al padrone di casa Andrej, questo luogo che divide in due le sue principali attività: la produzione di vino e l’allevamento di maiali per ricavarne carne fresca o da affinare sottoforma di salumi.

Prima di raggiungere l’amico Beniamino Zidarich una capatina da Gregor Budin, giovane vignaiolo di Sgonico, a poche decine di metri da un’altra vecchia conoscenza Kristina e Matej Skerli. Un’attività ripresa da Gregor, che ha iniziato a coltivare la vigna, produrre vino e l’attività di ricezione con il nuovo agriturismo aperto nel 2022. Da Zidarich è sempre un’avventura e, dopo una visita alla cantina sotterranea che sta diventando una città scavata nella roccia, degustazione della sua Vitovska in varie annate: 2020, 2019, 2018, fino alla 2008.

Salutato Beniamino, un pranzo a base di pesce per recuperare le energie da dedicare all’evento Mare e Vitovska in Morje al ristorante Gran Osteria Tre Noci di Sistiana.

La celebrazione del più famoso autoctono a bacca bianca del Carso, la Vitovska, è iniziata ufficialmente con la conferenza stampa nel primo pomeriggio di venerdì primo luglio. Questa varietà è da sempre coltivata nella provincia di Trieste, senza però sapere le origini, se non quelle del nome, proveniente dalla parola slovena “vitica”, viticcio dell’uva. Attraverso un lungo periodo di adattamento a questo terroir impervio, caratterizzato da terreni rocciosi e la bora che soffia, ha trovato la sua casa nel Carso, diventandone così il simbolo vitivinicolo a bacca bianca.

Un incontro durante il quale, oltre ai rappresentanti dei vari comuni e della Regione, sono intervenuti il presidente dell’Associazione dei Viticoltori del Carso-Kras, Matej Skerlj e gli ospiti da diverse parti d’Italia per parlare di vino, cultura, turismo e sostenibilità, portando lo sguardo al 2050, tracciando un ipotetico percorso di evoluzione di questo territorio e della sua Regina.

Mare e Vitovska in Morje ha aperto i portoni del Castello di Duino agli ospiti ufficialmente alle diciotto, offrendo la possibilità di poter assaggiare i vini di più di trenta aziende, locali principalmente, ma con alcune chicche provenienti anche da Veneto, Piemonte, Liguria, grazie alla partecipazione degli amici produttori invitati quest’anno. Non solo vino, ma anche i manicaretti dei ristoratori locali, che hanno potuto far scoprire i piatti e i prodotti della tradizione.

È necessaria qualche riga per descrivere la meravigliosa location che ospita l’evento, il Castello di Duino, eretto nel quattordicesimo secolo, dimora privata dei Principi della Torre e Tasso (von Thurn und Taxis), aperto al pubblico dal primo luglio 2003 tutti i giorni da marzo a fine ottobre, tranne il martedì. Si possono visitare diciotto stanze e non si possono perdere la Scala del Palladio e la torre a picco sul mare, che domina un panorama mozzafiato sul Golfo di Trieste.

Un evento di grande successo, con il cuore della manifestazione nella corte del Castello e banchi di assaggi che hanno alternato cibo e vino anche nei vari angoli del giardino fiorito, con vista sul mare.

Dopo il riposo a Bajta Salez e una colazione casalinga preparata dalla moglie di Andrej, Irena, la conclusione di questa avventura, grazie alla clemenza del meteo minacciante pioggia, nella vigna in affitto condivisa da tre produttori Rado Kocjancic, Martin Merlak e Devan Sancic. Qui si è potuto scoprire un altro volto del Friuli Venezia Giulia, il Breg, in località Dolina, a San Rodrigo della Valle e capire le espressioni di Vitovska e Malvasia che crescono in un terreno a base di ponca, con vista sulla città di Trieste e del suo Golfo.

Purtroppo l’esperienza si è conclusa a metà, dovendo tornare a Venezia per un altro evento, saltando visita e pranzo nella cantina degli amici Grgic, già esplorata qualche anno fa, oltre alla seconda giornata di Mare e Vitovska in Morje. Ci vedremo di sicuro il prossimo anno!

Un ringraziamento speciale per l’organizzazione a Robi Jakomin e Alessio Scala!

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