Due chiacchere con Alberto Bernardi, fondatore di Montagnana Wine Festival, un format consolidato nella cittadina baricentro tra Padova, Verona e Vicenza
La rubrica “Due chiacchiere con” mi porta a conoscere Alberto Bernardi, corregionale fondatore del Montagnana Wine Festival, un evento che nasce dalla passione di Alberto per il mondo del vino.
Vissuto ad Este ed importato a Montagnana il protagonista di questa storia è da sempre stato appassionato del mondo enologico e, dopo alcuni anni di progettazione, studio e qualche tentativo ha dato vita all’iniziativa Montagnana Wine Festival, nella cittadina patavina, ai piedi dei Colli Euganei.
La prima edizione nel 2019 è stata fin da subito un successo, coinvolgendo più di 100 aziende vitivinicole del territorio, ma anche eccellenze gastronomiche. Nel 2020, causa covid, c’è stato un pit stop, portando avanti comunque l’iniziativa con un “mini-evento” denominato “Vino nel Castello”.
Il 2021 ha fortunatamente visto il ritorno dei fasti della prima edizione, migliorando ed affinando gli aspetti organizzativi e lo svolgimento della manifestazione.
Nel corso di questi anni il format si è ancor più valorizzato lanciando con la prossima edizione una sorta di spin off dell’evento denominato “Da Riva a Riva, il nostro Veneto”. Una piccola parentesi geografica: Montagnana è il baricentro tra le province di Padova, Verona, Vicenza e Rovigo, ma anche il baricentro tra il Lago di Garda e il Delta del Po.
Cosa ci aspettiamo dal Montagnana Wine Festival 2022?
Un evento che quest’anno inizierà martedì 31 maggio e si concluderà domenica 5 giugno, all’interno del quale nella prima parte della settimana ci saranno le serate “Da Riva a Riva” dedicate ognuna ad una provincia diversa (Padova, Vicenza, Verona, Rovigo) con la promozione turistica, eccellenze enogastronomiche dei territori ed ospiti speciali, mentre nel weekend l’evento Montagnana Wine Festival con molte sorprese.
Oltre al nuovo format “Da Riva a Riva”, nel 2022 ci saranno diverse novità. A partire da venerdì 03 giugno vedremo il coinvolgimento di un’associazione di produttori di vino, accomunati da una filosofia ben riconoscibile, che avrà il suo spazio accompagnato da musica jazz (non posso ancora dirvi chi sono); ci sarà come ospite la regione Lombardia con la promozione dei vini dell’Oltrepo Pavese; oltre alla Croazia con una delegazione della promozione turistica istriana che presenterà oli e vini del territorio.
E ancora, un convegno patrocinato da VINITALY e Assoenologi Veneto occidentale; il salotto “Wine Lounge” curato da un’associazione di sommelier; l’angolo dei GIN realizzati da distillerie venete; l’ostrica rosa di Scardovari; la presenza dell’associazione GRASPO (Gruppo di Ricerca Ampelografica Sostenibile per la Preservazione della biodiversità viticola) che ha studiato, analizzato e micro vinificato circa sessanta varietà antiche di uva autoctona (tra cui Vernazzola, Marcobona, Saccola Rossa, Marzemina Bastarda, Turchetta) e molte altre iniziative per diffondere la cultura del territorio all’interno del territorio stesso.
Un’ultima anticipazione, la presenza degli Chef del Dipartimento solidarietà ed emergenza legati all’Unione Cuochi Veneto, con l’obiettivo di partecipare ad iniziative senza scopo di lucro. In questo caso il loro coinvolgimento all’interno della manifestazione, assieme alla diocesi del paese di Montagnana per gestire un punto ristorante, che si concentrerà su risotti con i prodotti tipici del territorio.
Lo scopo di Alberto è sempre stato quello di voler raggruppare le eccellenze del territorio, così che possano raccontarsi al pubblico di appassionati e neofiti del mondo del vino, ma anche della gastronomia regionale. Una diffusione di cultura in un clima goliardico si, ma che non vuole essere una sagra paesana, pertanto la cura nei dettagli e la ricerca sulle aziende e i prodotti da coinvolgere sono la ricetta fondamentale dell’iniziativa.
La sua passione traspare in maniera spontanea e le idee, innovative e talvolta bizzarre, sono il successo di questa manifestazione che sta crescendo negli anni. Per citarne alcune, lo smart bracelet (quello che usano al festival internazionale della musica elettronica di Tomorrowland in Belgio) per accedere alle degustazioni, o la sacca porta bicchiere in fibra di cellulosa Made in Italy (in Montagnana), oltre alla campagna marketing lanciata nel 2019, regalando ai dipendenti delle attività del paese di Montagnana (bar, ristoranti, panifici…) le t-shirt personalizzate, per un totale di settecento magliette, nella cui parte posteriore erano stampate le date e il logo dell’iniziativa.
Se anche voi siete curiosi di partecipare a questo evento ci vediamo al Montagnana Wine Festival!
Scarica QUI la brochure dell’iniziativa.