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venerdì, 23 Maggio, 2025

Degustazione privata al Grand Hotel Continental, by Starhotels, Siena

Al centro di Siena per una degustazione privata presso il Grand Hotel Continental, l’unico cinque stelle lusso della città, parte del gruppo Starhotels

17 Giugno 2023

Siamo al centro di Siena nella magica cornice del Palazzo cinquecentesco Gori Pannilini, che ospita il Grand Hotel Continental, una proprietà Starhotels. Struttura nel cuore della provincia del Chianti, che si affaccia su Piazza Salimbeni, a pochi passi da Piazza del Campo e dal Duomo, la quale offre un patrimonio artistico e culturale rinascimentale che ha ospitato personaggi illustri dall’ottocento, epoca del Grand Tour, ai giorni nostri.

Tuffandoci nella storia del Palazzo, vediamo le sue origini nel 1501, commissionato dalla famiglia Monanini, passato poi nelle mani degli Aringhieri e ampliato notevolmente per volontà di Paolo Salvetti. L’edificio ha visto un importante rinnovo nel 1677 in occasione delle nozze della nipote di Papa Alessandro VII Chigi. Da quel momento la struttura ha preso il nome di Palazzo Gori Pannilini, per poi diventare, nell’800, l’Hotel Continentale.

Dagli anni venti del ‘900 il nome mutò in Continental, ma con la diminuzione delle presenze di persone benestanti in città, ci fu un repentino declino. Grazie all’aiuto del Monte dei Paschi di Siena e dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, l’albergo poté sopravvivere fino alla Seconda Guerra Mondiale. Non godendo dei fasti dell’epoca venne chiuso, dopo una serie di cambi di proprietà.

Il Grand Hotel Continental ha riaperto le su porte il 14 febbraio 2002, passando alla proprietà di Starhotels nel 2016, rinnovando nuovamente i suoi ambienti grazie al gusto e filosofia della dottoressa Fabbri Elisabetta, presidente del gruppo. Con le sue cinquantuno camere, stanze dal fascino dell’epoca, come la Sala delle Feste, Sala Olimpia, Sala Gori, o la biblioteca, si fregia di essere l’unico cinque stelle lusso di Siena.

Per gli appassionati di vino la vera chicca è la parte meno visibile e sotterranea della struttura: la Wine Cellar by Sapordivino che si trova proprio sotto all’omonimo ristorante. Un luogo che mescola elementi moderni, come il vetro e l’acciaio, alla pietra antica, di calcare cavernoso senese con cui si è costruita questa torre medievale.

Le mura originali del 1200 custodiscono oltre tremila bottiglie, con circa quattrocento etichette e sessanta diverse cantine di grandi vini italiani e dei migliori prodotti delle cantine toscane. La curiosità di questo ambiente è che durante i lavori di restauro la ditta di muratura incaricata, rimuovendo alcune pietre, ha scoperto una seconda sala, che era stata murata, al cui interno riposavano alcune vecchie bottiglie. Una scoperta che ha fatto aumentare il fascino di questo luogo, ricavando un nuovo e ancora più intimo spazio degustativo.

Grand Hotel Continental propone ai suoi ospiti diverse opportunità per scoprire i vini toscani: la Panoramica sulle DOCG, DOC e le IGT del Chianti e dei vini della tradizione senese o la Degustazione di tre calici di vino scelti dal Sommelier abbinati alle tavolozze di stuzzicherie toscane composte dallo Chef e visita alla cantina nella torre medievale del XIV secolo. Se invece si vuole vivere ancora più a pieno il territorio c’è la possibilità di godere di una selezione dei più vini più rappresentativi di Siena, o ancora un’esperienza tra i più famosi Supertuscan e il Brunello di Montalcino DOCG.

Dopo una giornata tra cantine e la visita del centro di Siena, la scelta ricade sulla seconda esperienza, così da poter rimanere in pieno relax al bar Grand Hotel Continental, Sapordivino, che fino al 2001 era un giardino a cielo aperto. Una degustazione con i vini Tenuta di Trecciano, azienda di una trentina di ettari a Sovicille (ovviamente in provincia di Siena), tenuta dalla sommelier Tatiana.

Assaggi che iniziano con un Rosato di Sangiovese 2022, dal colore donato da una macerazione nella sola pressa e affinamento in acciaio, come nel caso del secondo vino assaggiato. Un vino dai sentori di pesca, ribes, delicato lampone, erbe aromatiche di montagna per un sorso fresco, dalla buona sapidità, discreta acidità e persistenza.

Passiamo al bianco Vermentino, della stessa annata, dove spiccano i sentori di ananas, agrume tra lime e limone, erba fresca, rosmarino, goccia d’oro, camomilla e anche in questo caso la sapidità non manca, con una maggiore acidità, corpo e persistenza.

Il mondo dei Chianti sia apre con il Chianti Colli Senesi 2021, ottenuto da uve Sangiovese e affinamento in solo acciaio, per un vino fresco, dai sentori di frutti di bosco, amarena, violetta, leggerissimo sottobosco, spunto di cuoio e inchiostro. In bocca gode di una buona acidità, beva, tannino abbastanza delicato, buona mineralità e persistenza.

Infine il Chianti Classico RiservaTerra Rossa” 2020, con un nome derivato dal substrato di terra più rossa in cui si coltivano le vigne a lui dedicato, rispetto a quella limo-argillosa dei precedenti. Dopo un affinamento di diciotto mesi in botti da venticinque ettolitri, si mette in bottiglia, dove il vino riposa per un altro periodo. I suoi sentori richiamano una leggera sanguinella, ciliegia, marasca, note di sotto spirito, tabacco dolce, cioccolato, vaniglia, incenso, noce moscata; mentre al palato si ha una buona alcolicità, supportata da sapidità (leggermente inferiore ai precedenti), mineralità e lunga persistenza.

Ad accompagnare i vini un tagliere di stuzzicherie tipiche, tra cui: crema di caprino, crostini con pomodorini, crostini con lardo, crostini di patè di fegato, pecorino a fette dai dodici ai trentasei mesi, polenta fritta, carpaccio di vitello e un’immancabile selezione di affettati del posto: prosciutto toscano, buristo, soppressata, finocchiona e salame toscano.

Un’esperienza a cinque stelle, godendo del lusso del Grand Hotel Continental e del suo fascino rinascimentale, che ha incontrato una chiave moderna, ma non troppo.

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