Due Chiacchiere con Elena e Nicola di Bottle Eden, un progetto a tutto tondo per il Riciclo di Bottiglie di vino, distillati e non solo…senza dimenticare la mascotte Honey
Dopo più di vent’anni di conoscenza con Nicola e la condivisione di alcune passioni, ovviamente quella del vino, degli spirits e del bartending in generale, scopro che ormai da sei anni è nato il progetto Bottle Eden, assieme alla compagna Elena, legato al Riciclo di Bottiglie di vino, distillati e alla loro trasformazione in oggetti di arredamento.
L’idea è stata di Elena, proprio per omaggiare la passione di Nicola, sommelier ed ex barman che ha appeso la giacca al chiodo per dedicarsi ad altro. Finalmente, dopo diversi tentativi, riesco a raggiungere la coppia nel loro quartier generale, uno stabile a pochi chilometri da Venezia.
Bottle Eden è nato per gioco nel 2017, senza alcune competenze tecniche nel tagliare le bottiglie e nemmeno con l’idea che potesse trasformarsi da hobby a lavoro. Il primo esemplare, dopo qualche esperimento, talvolta non andato a buon fine, “ammettiamo di aver rotto diverse decine di bottiglie” è stato una lampada creata con una bottiglia del famoso gin Hendrix, gelosamente conservata nella casa dove i due risiedono. Tre anni di assestamento nei quali si è sviluppato qualche progetto e si è cominciata ad affinare la tecnica di taglio e la creazione delle prime candele e di qualche bicchiere, sempre con il fine ultimo del Riciclo di Bottiglie di vetro, dei formati più disparati.
Come tutti ricordiamo il 2020 è stato l’anno del lockdown e molte attività hanno subito uno stop improvviso, principalmente quelle in ambito turistico, settore in cui Elena era impegnata. Un periodo di crisi da un lato, che ha portato dall’altra parte l’incremento delle attività dell’hobby Bottle Eden, cominciando a creare una community sui vari social e un primo negozio e-commerce su una piattaforma online.
All’inizio il progetto è stato battezzato con il nome di The Bottle Lamp Lab, poiché si pensava di produrre esclusivamente lampade e, nei primi mesi del 2020, le cose hanno iniziato a farsi serie, sia per l’abbondanza di tempo da dedicare alle lavorazioni, sia per l’incremento degli ordini da parte dei clienti, che in una fase iniziale erano principalmente esteri. Il mercato non aveva ancora i numerosi player che ci sono oggi in questo settore e il successo di Bottle Eden è stato segnato anche da uno dei fattori principali che Elena e Nicola sottolineano più volte: la loro mission, ovvero quella di dedicarsi al Riciclo di Bottiglie in maniera sostenibile. Le bottiglie, pur essendo le protagoniste cardine del progetto, non sono l’unico elemento sostenibile, ma si è cercato di prestare attenzione anche a tutte le materie correlate, come la cera naturale per le candele, gli stoppini in cocco e soia, il riciclo dei cartoni per gli imballaggi (che vengono continuamente riutilizzati), il materiale interno per salvaguardare le spedizioni (non di certo polistirolo, ma in fibra di mais, degradabile in acqua), fino alla scelta della iuta riutilizzabile per le confezioni di Natale.
Come anticipato, uno degli ingredienti per il decollo di Bottle Eden è stato il coinvolgimento della community, principalmente Instagram, ma anche nella vita reale, che ha supportato i due ragazzi nello sviluppo di questa attività, inviando le bottiglie vuote per le creazioni ed interagendo per la promozione dei vari prodotti sponsorizzati anche con un semplice passaparola.
Nel 2021 è stato creato un nuovo sito con un e-commerce integrato e il core business è stato spostato in Italia, principalmente per una questione morale, inerente al risparmio della materia di imballo, utilizzata in maggiori quantità per salvaguardare i prodotti nei viaggi più lunghi.
Le creazioni, tutte frutto della mente di Elena, nel corso degli anni hanno visto un aumento sia in termini di pezzi prodotti, sia in termini di proposta, non fermandosi solo alle candele e alle lampade, ma creando porta penne, porta oggetti di vario genere, bicchieri da amaro, bicchierini da caffè, porta sapone, vasi da fiori…
Piccolo inciso sul significato del nome, che vuole simboleggiare la vita eterna delle bottiglie in una sorta di giardino dell’eden; fattore rimarcato dalla possibilità di acquistare la cera e gli stoppini, una volta esaurita quella fornita inizialmente.
Da mettere in luce un progetto nato nel 2022 denominato “Bottle Candle Kit”, con lo scopo di riciclare le bottiglie più semplici, senza etichetta. Una scatola con all’interno la parte inferiore della bottiglia, già tagliata e limata, un pacchetto di cera, stoppino, etichetta a scelta, aroma a scelta, istruzioni per l’uso, così da poter far comporre la candela al cliente finale coinvolgendolo nel progetto; il tutto supportato dai video-tutorial di Elena su Youtube ed Instagram. Nel secondo semestre dello stesso anno sono stati lanciati anche i progetti “Chicche di vino” e “Messaggio Segreto”. Il primo consiste nel far scegliere al cliente finale una scritta da inserire nell’etichetta della bottiglia tagliata, mentre il secondo è l’applicazione di una scritta, direttamente all’interno della cera (fatta con cura, a mano, da Nicola), così quando questa si scioglie emerge il messaggio nascosto.
Dopo aver completato l’arredamento dell’head quarter, anche questo con il 90% di materiale di recupero e dopo aver perfezionato le varie tecniche, l’idea per il futuro è quella di concentrarsi sulle collaborazioni, per lo più con cantine vitivinicole ed aziende produttrici di distillati, liquori ed amari. Un’altra area che si vuole rafforzare è quella legata alla fornitura di bomboniere, gadget aziendali e regali per ogni occasione.
“In Italia ci sono molti competitor, sempre di più, ma noi andiamo dritti per la nostra strada, basandoci sui principi fondanti con cui è nata questa realtà, dedicando serate e weekend al lavoro, ma senza che sia un peso, essendo prima di tutto una passione”.
Un brindisi con un Frizzante WineTelling, la cui bottiglia prenderà una nuova vita a forma di candela grazie al progetto di Riciclo di Bottiglie di Bottle Eden!