Due chiacchiere con Stefano di Sciaboliamo, un nuovo modo di sciabolare con la card tascabile e personalizzabile
Dal marcato accento milanese Stefano mi racconta la sua storia caratterizzata da semplicità ed umiltà. Una storia nata per caso, con l’amico d’infanzia Luca, chiacchierando su come sono “invecchiati” (due anziani di quarant’anni) e di come sono cambiati i modi di comunicare e interagire con l’avvento dei social.
Prima l’idea di creare qualche nuovo format su instagram per avvicinarsi al mondo degli influencer, poi i post sulle sciabolate nei vari locali fino ad arrivare a concretizzare l’idea della card.
La passione per il buon bere e per lo sciabolare bottiglie con gli amici al bar o in discoteca li hanno portati a divulgare le loro esperienze tramite social, creando una piccola community di “sciabolatori“.
Una community instagram dettata dalla passione e da questo modo estroverso di aprire le bottiglie di spumante, dove i follower interagiscono inviando i video delle loro più folli sciabolate da postare poi sul profilo.
Lo scopo non è quello di apparire con bottiglie da centinaia di euro ma di divertirsi nel condividere le sciabolate più mirabolanti, accomunando persone con questo “vizio”!
Non importa che tu sia a sciabolare in una grigliata con il badile o a sciabolare “il vino del panettone” sul gatto delle nevi, basta che ci si diverta.
La card è il risultato di questa condivisione e passione, uno strumento tascabile e personalizzabile per sciabolare ovunque ti trovi.
Sciabolare si ma responsabilmente, i due infatti hanno applicato una catenina al foro fatto sulla card, la quale si lega al tappo così da non lasciare feriti sul campo di battaglia.
Non raro sentire di persone in locali o discoteche che sono stati colpiti dai tappi volanti delle sciabolate e tornati a casa con qualche punto di sutura dopo una visita al pronto soccorso.
Il mantra è: sciabolare si, ma con responsabilità!
Non c’è la presunzione di affermare che siano stati i primi a creare la “sciabolata assistita”, questo non si saprà mai, ma sicuramente è uno strumento che sta ricevendo ottimi riscontri.
I loro prodotti sono tutti fatti in Italia e dopo qualche esperimento sui materiali, sulle misure, sui fornitori sono arrivati a creare la card Sciaboliamo che vediamo oggi sul loro sito.
Card non in un unico formato, ma oltre all’acciaio troviamo le versioni black, gold, silver, specchiate; lo stesso vale per le catenine: black, silver, pink, blue.
Un’idea nata per gioco che ha iniziato a spopolare prima all’estero, con ordini dalla Svezia, dal Brasile, Giappone, Corea, California…ed ora in Italia e nel resto dell’Europa.
Uno strumento versatile, ottima idea regalo che si può personalizzare e configurare direttamente sul sito.
Una passione, un gioco, un’idea che è nata casualmente ma sta portando delle soddisfazioni internazionali e come dice Stefano “se ci scopiazzano, vuol dire che lo strumento piace!”.
Per il futuro i due amici vorrebbero poter creare una modalità di personalizzazione live nelle discoteche o nei locali con dei macchinari portatili per le incisioni.
Un brand che si sta sempre più strutturando, con la nascita anche di cappellini e magliette Sciaboliamo…ne vedremo delle belle prossimamente!