Due chiacchiere con Vera Prada, co-fondatrice di Vite Storie di Vino e di Donne, progetto che fa incontrare le artigiane dell’uva con gli amanti di questo settore
Un incontro fortuito in Oltrepò Pavese, durante l’iniziativa Terre d’Oltrepò, quello con Vera Prada, co-fondatrice del progetto Vite Storie di Vino e di Donne.
Un racconta storie come Winetelling non poteva che rimanere affascinato da un altro progetto che vuole narrare racconti legati al mondo del vino, in questo caso tutti al femminile.
Una video-chiacchierata con la giornalista e comunicatrice Vera, che durante il periodo del lockdown causato dalla pandemia ha messo assieme alcune idee, le quali, fomentate dalla passione per il mondo del vino, si sono concretizzate nel progetto Vite Storie di Vino e di Donne. L’embrione durante l’estate 2020, periodo in cui le sono stati commissionati, da un giornale di settore, alcuni articoli inerenti al mondo del vino nel panorama femminile.
Durante questa esperienza Vera ha incontrato diverse donne alla guida di aziende vitivinicole e ha potuto entrare in contatto con storie dalle numerose sfaccettature: c’è chi fa questo mestiere come eredità di famiglia, chi invece ha fatto un cambio vita; sfide, sperimentazioni, fatiche, voglia di fare, competenza, sforzi, e tanto tanto investimento, non solo economico, ma di grande coraggio.
Le emozioni provate durante la sua ricerca hanno innescato in Vera la voglia di rendere partecipi anche altre persone di queste sensazioni, volendo, inoltre, restituire qualcosa di concreto alle protagoniste di queste storie. Così, insieme ad Agnes Antal, professionista del marketing digitale, è nato Vite Storie di Vino e di Donne. Continua Vera: “Io e Agnes siamo complementari, io sono quella che racconta, mentre Agnes si occupa di partnership.
A fine estate 2020 la concretizzazione di quel mucchio di idee ha portato le due ragazze a prendere coraggio e contattare alcune vignaiole per includerle nel progetto. Un progetto che nel dicembre dello stesso anno le ha portate, in sole tre settimane, alla creazione di un sito web, corredato dalle principali pagine social.
Un bel regalo di Natale, con sei aziende presenti sul sito, una presenza non rivolta alla mera vendita, ma alla promozione delle storie delle loro protagoniste.
Vitestoriedivinoedidonne.it non è nato con lo scopo di essere un e-commerce o una piattaforma di dropshipping, bensì uno strumento per la diffusione di racconti, un mezzo per creare una community, che permette anche di comprare i vini all’interno di cofanetti degustazione, che consentono di creare un contatto diretto con le artigiane dell’uva. All’interno del cofanetto è contenuto un video in cui la produttrice racconta la sua storia e propone una degustazione guidata dei suoi vini. Per completare l’esperienza, il tutto è corredato dall’invito di raggiungerle in cantina, per toccare con mano tutto il contesto produttivo, fino alla degustazione dei vini prodotti.
Il motore principale è la passione, “né io né Agnes siamo sommelier, ma siamo di certo curiose; ci piace scoprire nuovi vini, territori, partecipare agli eventi. Il vino per noi è l’occasione giusta per raccontare, ascoltare, crescere e in tutto ciò vorremmo contagiare più persone possibile”.
Da maggio 2022 Vite Storie di Vino e di Donne è diventata un’associazione e il sito oggi conta venti artigiane dell’uva e diversi eventi già all’attivo. Un’altra area di (non-)business è proprio la creazione ed organizzazione di eventi che si identificano per lo più nella formazione personale, formazione professionale, networking tra le donne che amano il vino e quelle che lo producono, oltre ad iniziative di team building. Lo scopo è quello di coinvolgere sia le aziende sia i privati, avvicinandoli al mondo del vino al femminile, sia portando le artigiane dell’uva in azienda e in città, sia creando iniziative nelle cantine.
“Sempre più spesso chi fa parte della nostra community ci chiede di venire in cantina assieme a noi e, a tendere, speriamo sia sempre più possibile soddisfare queste richieste”.
Non da meno sono le collaborazioni con associazioni che promuovo o si battono per il mondo femminile, come SheTech, Lean In e LILT. Un incrocio tra settori diversi, con aspetti sinergici che possono integrarsi per la valorizzazione del mondo femminile e non solo.
Gli eventi e le iniziative di Vite sono aperti a tutte e tutti: “Uno dei membri più attivi della nostra community è un uomo. Crediamo che il vino sia occasione di incontro e ci fa piacere se ad avvicinarsi a questo mondo siano indistintamente donne e uomini!
Per il prossimo futuro l’obiettivo di Vite Storie di Vino e di Donne è quello di migliorare l’esperienza utente all’interno della piattaforma, oltre ad incrementare il numero delle artigiane dell’uva, presidiando più zone vitivinicole italiane, dalle più emblematiche a quelle più piccole ed emergenti, raccontando sia la storia dei vini, sia delle donne che li producono, ma anche dei territori e contesti dove si trovano.
In attesa di incontrarci nuovamente a qualche evento o in qualche cantina un in bocca al lupo a Vera ed Agnes e a tutte le artigiane dell’uva!