Non ancora stanchi del viaggio di quasi dodici ore, due visite in cantina, aperitivo assieme all’amico Lorenzo Zanon, direzione Beaune per incontrare Felix, nel suo locale l’Arche des Vins
15 Maggio 2024
Prima serata a Beaune conclusasi in compagnia di Felix Arnulf, titolare assieme al partner Romain Paxion, del locale Arche des Vins, situato nella zona più storica del centro del paese.
Una chiacchierata in compagnia del giovane fondatore dell’enoteca diventata ben presto uno dei punti di riferimento del buon bere del capoluogo borgognotto che comincia con il ricordo del Felix bambino e di quando passava le giornate con il nonno, un autotrasportatore appassionato di caccia.
Il primo approccio al mondo del vino è avvenuto proprio durante una delle battute di caccia quando, a quattro o cinque anni, in preda alla sete, si è scolato una buona quantità della prima bottiglia trovata sul tavolo. Ovviamente non si trattava di acqua, ma pur essendoci stato uno dei primi stati di ebbrezza, la memoria è ancora ben vivida su quel giorno.
Forse segnato da questa esperienza, il suo percorso formativo è stato caratterizzato dall’approfondire questo mondo che, nel corso degli anni, ha cominciato ad affascinarlo sempre di più, alternando studi più tecnici inerenti alle vinificazioni, fino agli approfondimenti più commerciali con un “BTS” legato a vini e spiriti. Nel frattempo anche un po’ di pratica sul campo, lavorando sia in una rivendita di vini a Beaune, sia come sommelier di un locale, nel periodo estivo.
Dopo uno stage in una cantina della zona, sia nella parte commerciale sia nel supporto ai processi di cantina, la possibilità di passare nove mesi in Australia, come addetto di un wine shop. Un’esperienza che gli ha aperto la visione del mondo dei vini, avendo la possibilità di assaggiare bottiglie sia di quel paese, sia di altre nazioni.
Ritornato con un buon bagaglio esperienziale il percorso lavorativo di Felix è continuato con la responsabilità di una cantina di Beaune, che lo ha portato a conoscere alcuni ragazzi svizzeri, di Ginevra.
Con loro si è creata un’attività di esportazione di vini della Borgogna e importazione in Svizzera. Un progetto durato fino all’avvento della pandemia, che purtroppo ha fatto desistere il team.
A causa di questo scossone non previsto, Felix è tornato definitivamente nelle sue terre di Beaune, dedicandosi per circa quattro mesi al lavoro in vigna, presso una cantina. Un periodo di riflessione, al fine di potersi concentrare, quasi in solitudine, su nuovi progetti e obiettivi, prendendo anche un po’ di respiro dalla quotidianità.
Dopo questo periodo di transizione l’inizio di una nuova avventura nella creazione di eventi enogastronomici, al fine di coinvolgere appassionati o neofiti del settore in serate o giornate di abbinamento cibo/vino. Dalle iniziative più classiche a quelle più bizzarre, diventate poi un format, come la cucina della carne negli alambicchi, servita successivamente a duecento/trecento persone.
A fine 2021, chiacchierando e sorseggiando del vino con un amico è emersa l’idea di creare un wine bar in centro al paese di Beaune, concretizzata pochi mesi più tardi, dando vita a l’Arche des Vins. Un locale che è diventato ben presto un’istituzione nel paese, con uno stile che mescola il moderno, con quello degli american bar anni ’80, all’interno del quale si possono bere ottime bottiglie accompagnare da piatti della tradizione locale.
Con i suoi due anni di attività, il punto di forza centrale di l’Arche des Vins è sicuramente la carta dei vini, con circa tremila referenze, 60% di Borgogna e 40% provenienti da altre regioni della Francia, ma anche Italia, Stati Uniti, Australia, Germania…Una carta dei vini che è stata nominata la migliore di Beaune e successivamente la migliore della Francia nella categoria “Bar a Vin”, presso il concorso Terre de Vins.
Nel locale si organizzano, inoltre, diversi eventi, tra i più disparati: dalle verticali e orizzontali, a serate di abbinamento cibo-vino, degustazioni con produttori, blind tasting. Magari prossimamente ci potrà essere qualche iniziativa condivisa assieme a Winetelling!
Tra le chiacchiere e qualche calice di Pinot Nero scopriamo anche le due etichette a marchio privato prodotte dall’azienda Violot-Guillemard, dal nome “Bourguignonnerie” Les Bourgogne des Bons Vivants, che portato l’immagine di quattro amici, tra cui Felix, secondo da sinistra.
L’ultimo progetto di Felix è stato quello di acquistare anche lo stabile di fronte alla facciata principale del locale, un’ala di una vecchia costruzione tipica della Borgogna, con l’obiettivo di creare un piccolo ambiente ristorativo, da quattordici posti, puntando sulla rotazione periodica di chef nazionali ed internazionali. Una selezione di cibi e proposte culinarie disparate che sicuramente troveranno il corretto abbinamento con uno dei vini contenuti nella ricchissima carta.
Nella speranza ci sia l’occasione di scoprire ben presto il nuovo progetto di Felix e di condividere assieme a lui un evento in terra borgognotta, un ringraziamento speciale e maglietta numero 332!