Dove bere bene a Mogliano Veneto? Facciamo due chiacchiere con Alessandro Rampin, titolare dell’Avenue
Ci troviamo nel centro di Mogliano Veneto, in Piazza Duca d’Aosta 41, dove nell’angolo della strada che taglia in due il paese e collega la stazione alla chiesa troviamo il locale di Alessandro Rampin: Avenue.
Seduti in uno dei tavolini di fronte al banco, iniziamo la nostra chiacchierata con Alessandro, scoprendo che le origini del lavoro nella ristorazione sono un affare di famiglia. Infatti, i genitori, Marzia e Claide hanno aperto un primo locale, principalmente diurno, nella zona industriale di Marghera, chiamato “Darsena” (tutt’oggi esistente), per poi dedicarsi alla ristorazione, sempre nella stessa cittadina.
Nel 2012 la coppia si è spostata a pochi chilometri da Marghera, investendo in un nuovo concept, rilevando quello che era denominato Plex Caffè, nella zona commerciale di Mestre, ribattezzandolo Avenue, un locale volto sia alla ristorazione diurna e serale, ma anche vinoteca, cocktail bar e spazio per eventi, che attiravano centinaia di persone.
Alessandro, ancora minorenne, pur non avendo svolto studi specifici (anche se il desiderio c’era) ha iniziato nei fine settimana ad aiutare i genitori, iniziando nel primo locale di Marghera, per poi entrare a tempo pieno nell’attività di famiglia a diciannove anni, all’Avenue di Mestre.
Nel 2016 si è deciso di aprire anche a Mogliano Veneto, con un secondo Avenue e l’idea iniziale di investire in una caffetteria, idea abbandonata quasi subito, vista la richiesta più serale. In questi anni si è sviluppata anche la passione di Alessandro per il mondo del vino, frequentando il corso sommelier, già completato da mamma Marzia, ed imbattendosi con i primi acquisti di bottiglie ricercate.
Subito dopo la pandemia si è deciso di vendere il locale di Mestre, concentrando le energie sulla piazza di Mogliano Veneto e trasmettendo alla clientela questa passione sia per il mondo del vino prima e, in seguito, anche per la mixology.
Oggi all’Avenue troviamo sia etichette di vino blasonate, ma ci si è concentrati nel ricercare piccole realtà di nicchia, che non hanno i competitor. Dal Prosecco di una piccola azienda biologica di Sarmede alle bollicine francesi, a piccoli vigneron sia italiani sia d’oltralpe, si possono trovare circa una cinquantina di etichette in mescita e almeno cinquecento referenze da acquistare a bottiglie. Una percentuale che vede l’Italia al circa 60% dello stock, contro un 40% dei cugini francesi, dove possiamo incontrare vecchie annate, edizioni speciali e anche verticali della stessa referenza.
Il cliente ha la possibilità di essere coccolato da nomi importanti del mondo del vino come Soldera, Sassicaia, Quintarelli, Solaia, Monfortino ma anche Château Lafite, Château Margaux, Dom Perignon, o rivolgere lo sguardo a piccole e talvolta sconosciute realtà, frutto della ricerca di Alessandro.
Proprio con una piccola realtà del vicentino, Tenuta l’Armonia di Andrea Pendin, si sono prodotte delle bollicine personalizzate. Sole trecento bottiglie per anno di un Metodo Classico a base Durella e Pinot Nero, scelte da Alessandro con una particolare liqueur dedicata. L’etichetta riporta il nome Avenue, racchiusa in mezzo cuore stilizzato. Possiamo affermare che ci sentiamo un po’ artefici del progetto, avendo rappresentato la prima bozza dell’etichetta su un tovagliolo del locale stesso, poi riportata graficamente e utilizzata per vestire le bottiglie.
Mettendo un attimo da parte il tema vino e alzando lo sguardo si possono notare diverse bottiglie di distillati e superalcolici, con una selezione particolare di grappe, su tutte quelle del maestro Capovilla, ma anche una cinquantina di etichette di gin, una cinquantina tra rum agricoli e whisky e un’attenzione particolare anche ai distillati messicani, tra cui mezcal, tequila e sotol.
I periodi di ferie di Alessandro sono spesso dedicati a viaggi enologici, sia in famiglia ma anche con il proprio staff, orientandosi tra Francia e Piemonte; anche perché alla domanda sulla scelta del vino che non deve mai mancare nella sua cantina, la risposta è stata “sicuramente Pinot Nero e Nebbiolo”.
Anche gli eventi non mancano, con numerose degustazioni effettuate negli anni, coinvolgendo diverse cantine, sia molto blasonate sia più piccole e di nicchia, sempre accompagnate da ottime portate, prevalentemente di pesce, ma anche di carne.
Per il prossimo futuro si sta pensando ad un piccolo rinnovo dell’arrendamento, oltre ad un ampliamento degli spazi del locale, volendo investire e spingere sulla ristorazione, che oggi è solo diurna o su richiesta per cena, anche a causa della mancanza di personale.
Una chiacchierata all’Avenue che non poteva non concludersi con un calice di Pinot Nero di Borgogna!
La scelta di Alessandro è andata sul 1er Cru – Craipillot di Gevrey -Chambertin, prodotto dall’azienda Domaine Confuron-Cotetidot.